Ieri sera... in chiesa, una frase che m'ha dato da riflettere...
Mi si potrà dire... non è che "rifletti" un po' troppo?... Può essere. Ultimamente anzi, questa propensione del mio carattere s'è accentuata... è stata cosa logica, naturale e m'ha portato a pensare ulteriormente... una sorta, e mi si perdoni il bisticcio... di riflessione sul riflettere.
Credo che sia strumento indispensabile per una crescita interiore consapevole.
Ed ecco spiegato il motivo per cui tanti momenti della mia giornata diventano spunti... spunti per crescere.
Dunque... la frase che m'ha dato da riflettere era nel contesto dell'Omelia intesa a spiegare la Parola... Padre M. ad un certo punto ha detto... Se la tua vita scorre tranquilla, senza scossoni per Te è normale, non t'accorgi di ciò che succede intorno... non t'accorgi neanche di Te stesso, del perchè TU ESISTI. Poi avviene qualcosa... che smuove le acque ferme in cui ti muovi... e ne resti turbato. Magari dopo un po' succede altro e altro ancora. Allora non ce la fai più... con qualcuno te la devi prendere... e perchè non con quel Qualcuno di cui non ti sei mai accorto prima? Ebbene... Qualcuno ha voluto stuzzicarti... ti ha spinto ad arrabbiarti, arrabbiarti sul serio... perchè Ti aspettava... VOLEVA INIZIARE UNA STORIA CON TE... una storia tutta nuova.
All'ascolto di queste parole m'è venuta la pelle d'oca per l'emozione. Mi sono sentita tirata in ballo... ma forse lo siamo Tutti quando ci poniamo in attento ascolto...
Prima che m'ammalassi la mia Vita scorreva tranquilla, tanto tranquilla da lasciarmi insoddisfatta.
Inquieta cercavo risposte senza neppure conoscere le domande.
Tante volte... con un brivido... avevo persino pensato all'eventualità di una malattia, grave... poi una morsa m'aveva stretto la bocca dello stomaco e la vista mi si era annebbiata. Un tale pensiero m'aveva quindi riportato su una "falsa retta via"... solo per un po'.
Riprendevo ad agitarmi nelle acque stantìe della mia Vita.
All'improvviso il Male... l'angoscia... la paura di non sopravvivere, di non riuscire a fare tutte le cose tante volte ignorate... troppo a lungo rimandate...
Il mio pensiero a Lui... che tutto può.
La Sua risposta a me che nulla potevo.
Dio voleva qualcosa da tempo... ma non avevo capito, forse non volevo... per pigrizia o senso di inadeguatezza... chissà. Con quella "grande prova" m'induceva a guardarmi dentro... per forza. Se volevo continuare a... vivere dovevo saperne anche il PERCHE'.
Una riflessione davvero profonda la tua e anche la tua risposta lo è altrettanto.
RispondiEliminaVale davvero per tutti noi quella bellissima omelia!!!
Buon giornata Mary e un abbraccio
Pinuccia
Chi ha orecchi per intendere... intenda, diceva Qualcuno... quel Qualcuno che vuole ogni uomo sereno e al suo Cuore sa parlare.
EliminaUn carissimo abbraccio... Pinuccia!
Mary
parole che ti fanno riflettere davvero. In parte è vero per la maggior parte di noi che spesso andiamo avanti quasi per inerzia senza chiederci dove andiamo e perchè. Benvengano queste riflessioni che tu gentilmente hai condiviso con noi.
RispondiEliminaSereno lunedì..ciaooo
Se l'Uomo ad ogni tappa della Vita si ponesse domande non per lamentarsi ma far chiarezza dentro di sè... forse troverebbe intrinseche le risposte a tanti dubbi il cui persistere lo rende perennemente insoddisfatto e mai sereno.
EliminaPeccato che molto spesso occorrono le "batoste" per capirlo.
Un bacio grande... carissima Amica mia.
Mary
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RispondiEliminaManoli.
Benvenuta Nela!
EliminaHo fatto visita al Tuo blog e mi piace molto. Sono felice di diventarne sostenitrice...
Un abbraccio di benvenuto,
Mary
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