L'anno scorso... eravamo più o meno di questi tempi... facevo ancora la chemio.
Li avevo notati nel corridoio... un uomo, bello e alto, apparentemente sui quarant'anni... con lui, un ragazzino biondo... bellissimo, ne avrà avuto dodici. Parlavano tra di loro fitto fitto nella lingua madre del più giovane, l'inglese. "Hai visto quant'è bello il nipote di Donata?" Fu Grazia a chiederlo a Marta. "Perchè il figlio? Caspita!"
Un po' l'una un po' l'altra... entrambe mi raccontarono la storia di quel padre e di suo figlio, ma per sommi capi... Stamattina Donata me l'ha ripetuta, quella che io reputo più giusto definire come una "fiaba"...
Si erano da tempo stabiliti in Inghilterra tutti insieme... l'intera famiglia... padre, madre e i due figli, ragazzini... un maschio e una femmina. Dall'altra parte della strada, nella casa di fronte abitava un'altra famiglia con tre figli, tra cui una bambina che a causa di seri problemi al cuore era in attesa di trapianto. Quando il momento arrivò, la madre inaspettatamente rifiutò l'intervento e consentì solo che le fosse applicata una valvola che le permettesse di vivere, ma sempre col timore dell'imprevedibile.
Intanto nello spazio antistante le rispettive case i ragazzini giocavano tra di loro... inseparabili erano il figlio di Donata e la bambina dal cuoricino capriccioso. Il Tempo trascorse... trascorse in fretta... il ragazzino divenne un giovane uomo, la bambina una bellissima ragazza bionda con gli occhi azzurri... Ma non si presero subito... Il giovane cominciò a guardarsi intorno e a vivere le prime esperienze d'amore... con la ragazza erano stati "troppo" amici... non poteva esserci altro, almeno così pensava lui. Passò dell'altro tempo e tante ragazze vide Donata accanto a suo figlio, fino al giorno in cui... "teneramente" lo sorprese con la bella ragazza bionda...
Lei... da madre non fu subito d'accordo... sapeva dei suoi problemi di cuore... non voleva che un giorno il figlio potesse soffrire; ma tant'è la potenza dell'Amore... quello con l'A maiuscola che va contro ogni ostacolo e se ne infischia del parere altrui, fosse anche quello "giusto" di una madre... che arrivarono a sposarsi e da quel giorno furono l'uno perso dell'altra. La loro unione era fortissima... un'autentica fusione di corpo ed anima... due cuori che battevano all'unisono. Purtroppo però i problemi della ragazza non erano svaniti, vanificati da quell'amore grande... Ogni tanto si facevano sentire e venivano tamponati... così per cinque anni...
...l'Amore tutto vince...tutto sopporta....tutto accoglie...se due Anime sono destinate a trovarsi, perchè mai dovrebbero ignorarsi?...attendo il seguito Amica Cara...sereno divenire nel giorno..
RispondiEliminadandelìon
Eì davvero la magia dell'amore !!!!A domani cara con l'altraparte della fiaba e nel frattempo ti auguro una giornata bellissima con tanti sorrisi
RispondiEliminaUn abbraccio forte forte
Pinuccia
Che storia, un romanzo...Così per cinque anni? Non lasciarci così...
RispondiElimina... Non dirmi il seguito ti prego, io che vedo sempre "nero", non voglio che finisca male. Attendo con ansia...
RispondiEliminaSerena giornata cara amica,
Ale
OH!!! E ci lasci così! È finito un po' tronco...! E poi...?
RispondiEliminaDai Mary, non farci aspettare, vogliamo il seguito ;))
Un abbraccio forte :)
Namastè
l'Amore vero... certo, Amica cara... perchè vive di se stesso nell'unico habitat possibile... il cuore.
RispondiEliminaLuce ed Armonia Ti siano compagne in questo finire del Giorno,
Mary
Tantissimi sorrisi anche per Te, Pinuccia cara... per una dolce e magica serata...
RispondiEliminaMary
Una pausa... una pausa per riflettere e predisporsi ad una conclusione che per quanto prevedibile presenta dei risvolti che danno da pensare....
RispondiEliminaUn abbraccio forte,
Mary
Ale... ricorda... Chi è predisposto al Sorriso non può vedere tutto nero... gli è categoricamente vietato.
RispondiEliminaOgni storia qualunque sia la conclusione presenta sempre una doppia chiave di lettura...ma solo UNA è quella giusta.
All'Amica del Cuore un bacio... enorme... esclusivo... solo per Lei.
Mary
Infatti... forse avrei dovuto scrivere "continued"... ma... perdonami... l'ho dimenticato.
RispondiEliminaArrivederci, mia cara... Al prossimo post...
Baci,
mary