Il mio bonsai sta invecchiando con me, si porta bene l'età tra alti e bassi, perde colore pure il secondo vaso che lo contiene con le sue radici sottili, ma continua ad essere lì, in quell'angolo del balcone a ricordare come si fa a cadere e farsi rialzare interi o quasi.
Il giorno del 60°compleanno mia figlia mi regalò un bonsai di olmo cinese, allegato alla pianta era un foglio che riportava le cure da dedicare e il significato intrinseco di quell'alberello come dono. L'augurio di lunga vita dopo aver raggiunto un traguardo insperato.

Era un messaggio per me. Piccolo essere, estremamente vulnerabile, battuto da vento di tempesta, avevo resistito, e avrei continuato se solo avessi avuto cura di me. Cura del piccolo olmo cinese.
Tra un po' compirò 67 anni, e il mio bonsai resiste. Perde le foglie due volte all'anno, diventa un groviglio di rami secchi e contorti, però...
Proprio in questi giorni molte foglie son seccate, alcune sono già cadute.
E ancora quando le perderà tutte, che cosa resterà se non dei rami attaccati ad un tronchetto arido?
Il mio bonsai... dono d'amore per i miei anni.
E' il momento di dargli più acqua e dedicargli più cure.
Non si trascura la speranza donata in augurio.
Nulla è scontato e va coltivato giorno per giorno anche con un semplice gesto.
È sentimento che rinverdisce, mentre le foglie gialle ne tolgono il vigore.
Ma ancora una volta, grazie alle cure il piccolo olmo cinese si prepara a stupirmi.
Stamani ho alzato gli occhi, e tra i rami ho notato qualche puntino verde brillante... delle gemme.
Un bonsai è un piccolo albero, perde le foglie come gli altri, ma ancor prima di vederle tutte a terra le rimette in fretta. Ha voglia di vivere e s'impegna. Come il piccolo albero è da mettercela tutta, e poi aspettare con pazienza. Si, sarà come il Cuore desidera e la Mente vuole credere, continueremo a cavarcela.
Un sogno sereno per Noi, mai stanchi di sperare.
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