Patch Adams - Guarda oltre
... E poi non che cambi davvero, solo viene fuori finalmente "quella capacità"... adattarsi al momento quasi favorirlo affinchè Ti sia propizio.
Tu sai guardare oltre... continuavano a... ripetermelo quando vivevo il "mio momento".
Ascoltavo ma non mi sembrava di afferrarne il senso, sapevo solo che mi sentivo "al sicuro" pensando al "dopo" immediato... ogni scoglio superato era un successo, una specie di "vittoria definitiva". Gioivo ogni volta come se fosse stata l'ultima e così carica affrontavo la prova successiva come se fosse l' "appendice" della precedente... una rifinitura perchè tutto fosse perfetto.
Il mio atteggiamento non era affatto costruito, impossibile in quella condizione di paura e precarietà, volevo vivere, questo sì... e allora veniva fuori l'istinto di sopravvivenza che suggeriva di rilassarsi e lasciarsi andare per restare a galla e non finire sul fondo.
Questo pensiero mi riporta un ricordo... i primi tentativi per imparare a nuotare. Mi faceva da maestro, mio padre che per Sua natura poco paziente, era altrettanto poco propenso a correggere gli errori con tono pacato e comprensivo... probabilmente sarebbe stato un ottimo insegnante solo per Chi aveva più che dimestichezza con l'acqua. Così io annaspavo... facevo "grande rumor d'acqua" e rovinosamente finivo col "bere" acqua salata e la gola che pizzicava fino al giorno dopo. Finchè un giorno mi lasciai andare da sola... rilassata mi distesi come su un'amaca, cullata dall'acqua appena increspata. Ed anche il giorno dopo e l'altro ancora... mi ripetevo che ormai il "segreto" l'avevo scoperto e andava sempre meglio, sempre più sicura.
Restavo a galla per lungo tempo perchè con la "forza della mente" avevo creato la "rete" che mi reggeva.
Se mi fossi concentrata unicamente sulla mancanza di una vera, reale protezione probabilmente, sicuramente non ce l'avrei fatta.
Bisogna sì, andare oltre e non fermarsi a ciò che appare o pare come la sola possibilità...
Scusa si avvicinano le feste e sono un po' giù...
RispondiEliminaSe riesci passa da Luisa, "La voce del mare". Tu la puoi aiutare cara Mary... a continuare a lottare e avere speranza. Buona giornata e un abbraccio (a presto). Ale
Ale... ma perchè? Devi vedere nelle feste nuove opportunità non motivi di tristezza. Mi dispiace tanto saperti così. Dai... fai un piccolo sforzo... oggi per me è stato il primo giorno come volontaria ufficiale dell'AVO... e quest'anno, finalmente TUTTO HA UN SENSO ben definito ed è... un ALTRO NATALE!
EliminaUn bacio... solo per TE, Amica mia.
Mary
Hai ragione... dovrei fare qualcosa di veramente "speciale", come TE... ma tutto mi fa paura. Ci sentiamo per gli AUGURI.
EliminaUn abbraccio immenso.
Cara Mary, ogni volta che entro qui da te trovo che la tua forza aumenta incredibilmente, ti ammiro e ti voglio bene per quello che sei
RispondiEliminaun forte e sentito abbraccio.
Tomaso
GRAZIE, caro Tomaso... sento il Tuo affetto per intero e mi dà tantissima carica.
EliminaGrazie ancora, Amico mio...
Mary
Giusto cara Mary..mai fermarsi a ciò che appare..tante volte sbagliamo a dare un giudizio avventato sia su persone che situazioni che poi in realtà spesso si mostrano l'opposto di ciò che ci sembravano. Mio nonno diceva sempre, quando guardi dal basso la montagna ti pare impossibile arrivare in cima..poi t'incammini e piano piano alla fine ci arrivi. Questo vale per qualsiasi cosa uno voglia intraprendere..sembra sempre più grande di ciò che in realtà è se ci mettiamo d'impegno.
RispondiEliminaUn bacione grande
Costy
Ho imparato, Costy cara che niente è davvero impossibile, neanche accettare l'idea che potresti non farcela. Perchè se si riesce a trasformare tale pensiero in un'opportunità di crescita e serenità , la qualità di vita addirittura migliora... diventa come non è mai stata. Si va all'essenza delle cose, alle giuste priorità... al gusto del "singolo" momento che potrebbe ripetersi o no... ma a quel punto la gioia è tale che può bastare per più di un briciolo di felicità.
EliminaGRAZIE, mia Amica cara... la Tua presenza è sempre un motivo in più per continuare a...
Un immenso abbraccio,
Mary