Al centro di senologia... così, tanto per sapere, ieri m'è stato detto che avrei avuto il day hospital preoperatorio venerdì prossimo... venerdì santo.
Si dice sempre che è difficile il verificarsi di situazioni uguali, forse neanche simili... e invece nel mio caso posso affermare il contrario, anche se i presupposti restano sì, diversi.
Due anni fa, sempre durante la settimana santa, in primo luogo... l'ansia per l'esito dell'agobiopsia in ritardo, dopo... l'angosciosa attesa prima d'iniziare la neoadiuvante il martedì dopo Pasqua.
Fu una "maratona" sfibrante...
Ricordo poi il giorno di festa trascorso come fossi un automa, "mi trasportavo" da un luogo all'altro anima senza corpo. Se mi soffermavo a pensare, un nodo mi stringeva la gola e le gambe mi tremavano... incontrollabili. E gli orecchini che regalai alle mie sorelle? Dissi loro che erano il mio dono per il compleanno d'entrambe... in realtà era intenzione che non si scordassero di me... di quella che allora consideravo la "mia ultima occasione".
Quanta paura!
Il lunedì di Pasquetta, reso già grigio e triste da un tempo tutt'altro che primaverile, fu ancora peggio, arrivai persino a litigare con mio padre. Avevo sbagliato ad andare fuori con tutti i familiari alla vigilia dell'inizio della chemio, m'ero ingannata illudendomi che con la distrazione avrei superato l'ansia di quelle ore che precedevano il "non noto"... per me sarebbe stato meglio restare a casa a raccogliere pensieri ed energia, e non mi sarei sentita in colpa per aver rovinato la festa ad Altri.
Cosa che farò quest'anno...
L'Amore della mia Vita ed io resteremo soli... potrò concentrarmi su me stessa... ad una ad una cercherò di "smontare" le "strane idee" che la mente si farà. Forse, anzi certamente piangerò... ma dopo tornerò ad essere quella che voglio.
La Fragilità è caratteristica umana e anch'io lo sono... e del resto una persona che avanzasse spavalda, a "petto in fuori" trattenendo il respiro, potrebbe mai essere credibile? Non credo... ogni tanto sarebbe pure necessario prender fiato ed anche chinarsi per dar riposo alle spalle fin troppo provate dalla tensione, poi si può riprendere ad andare.
Non si deve temere di apparire deboli, perchè la forza nasce proprio dall'umiltà di non nascondere di essere a volte tali.
Passavo di qua...e ti lascio un abbraccio :)
RispondiEliminaGrazie, Benedetta... grazie di Cuore. Ricambio l'abbraccio e Ti lascio l'augurio più grande per una felice Pasqua.
EliminaMary
Un abbraccio forte forte che possa racogliere le tue lacrime che ti faranno star meglio.
RispondiEliminaUn abbraccio infinito
Pinuccia
Grazie, Pinuccia cara per la solidarietà e l'affetto.
EliminaT'abbraccio con tutto il Cuore,
Mary
Sono qui e spero di trovare da te il bel tempo cara Mary, qui è già due giorni che piove sempre e credo che la Pasqua sia bagnata, se il proverbio è giusto sarà così!!! Palme sole! Pasqua! bagnata.
RispondiEliminaTomaso
Eh... caro Tomaso, anche qui tempo incerto per Pasqua.
EliminaMa che importa... basta averlo dentro il sole, no?
Un abbraccione,
Mary
La tua esperienza è stata veramente dolorosa. Non riesco ad immaginare come si possa vivere affrontando il dubbio, l'attesa e i responsi. Leggendo il tuo scritto, ho provato molta tristezza. Dev'esser stato molto brutto vivere le feste pensando che fossero quasi la tua "ultima occasione". Per fortuna, non è stato così e oggi sei ancora qui e puoi ancora dare tanto amore a chi ti è vicino.
RispondiEliminaTi abbraccio e ti ammiro molto.
Sai, Carolina quando sei dentro ad una "storia" quasi non te ne accorgi... vai avanti per inerzia, sei consapevole solo che ci sei e vuoi continuare a... esserci. Quindi puoi cadere, ma poi ti rialzi... sei instabile, arranchi ma comunque vai avanti. E può essere o è così per Tutti, senza distinzione.
EliminaT'assicuro... non è impresa da Titani.
T'abbraccio anch'io... forte,
Mary
e giààà..."Non si deve temere di apparire deboli, perchè la forza nasce proprio dall'umiltà di non nascondere di essere a volte tali."
RispondiEliminaTi abbraccio
Costy
Concordi allora con me, Costy cara?
EliminaCome si potrebbe riconoscere la forza se non si è avuto a che fare col suo contrario?
Un bacio,
Mary
Resterò sola con mio marito anch'io cara Mary, ti penserò tanto... La Pasqua di due anni fa è passata e tu non ci devi più pensare...
RispondiEliminaQuest'anno è diverso, stai bene e andrai a farti un "ritocchino" per "continuare a .... essere donna". Ti stringo forte forte.
Ale
Un "ritocchino"... dici, Ale? Beh... voglio crederci anch'io, anche se ne avrei fatto volentieri a meno.
EliminaMa sai una cosa? Già detta così, la situazione assume un aspetto diverso... Sì, un "ritocchino" e poi sarò abbastanza bella per non pensarci più.
Grazie, Ale... dolce Amica del Cuore.
Mary
Non volevo minimizzare la cosa... Scusami. Baci. Ale
EliminaMa no, Ale... ho capito, non preoccuparti... ho capito che non volevi minimizzare.
EliminaScusami Tu... se ho risposto in maniera poco chiara.
Con me non hai bisogno di troppe parole.
Scusami ancora, e... Ti Voglio Bene!
Mary
Mary carissima ,mentre leggevo, una miriade di sensazioni mi passavano per la testa,no.... la spavalderia non è certo credibile....allora accoglila quella paura ....che ti piega le gambe e ti chiude la gola,ascoltala , fai pace con lei....Ma poi mandala via , mandala lontano,con il coraggio che dimostri ogni giorno,con tutta la forza di volontà che riuscirai a trovare,perchè la tua Volontà sarà la cura piu' importante per rimetterti subito...Ormai la strada è tutta in discesa !!!!!
RispondiEliminaUn bacione. Anto.
Cara Anto... mi è stato detto, insegnato fin dall'inizio che "è tutta questione di testa". Si ha paura... questo è logico e normale, ma con l'intelligenza e la volontà si può riuscire a gestirla, addirittura trasformarla nel suo contrario... il coraggio. Mettendola tutta fuori con la condivisione, all'improvviso ti senti come svuotata, peggio della paura non c'è niente, allora non puoi fare altro che ritornare sui tuoi passi e scegliere di restare in piedi per combattere... con coraggio.
EliminaGrazie, Anto... grazie di tutto.
Ti stringo in un abbraccio,
Mary
Ciao carissima. Sei una donna in gambissima, forte. Ed anche il pianto fa parte della tua forza. La forza di sapersi mostrare per quello che si è, di provare paure e ansie e saperle esprimere, con atteggiamenti o parole. Sono parte di te e della esperienza pesante che stai vivendo. Coraggio, il peggio è passato. Un abbraccio forte forte.
RispondiEliminaGrazie, Viola! Sentirmi così a pieno compresa non può farmi che bene.
RispondiEliminaSe sto acquistando ulteriore forza lo devo a TUTTI VOI... Amici virtuali dal volto sconosciuto, ma reali nel dimostrarmi affetto e solidarietà.
Un grande abbraccio,
Mary