Un buon profumo di caffè mi ha accolto oggi nel reparto. "Oh... me lo sentivo che stavi arrivando e ho messo a fare il caffè..." Bravo, Orlando... peccato che la sua solerzia a riguardo superi di gran lunga la maestria; infatti poco dopo è arrivata Grazia in camera di "zia" Silvana con due bicchieri, "Io ve l'ho portato... ma non sono responsabile. Il dottore l'ha già preso e ha detto, mamma mia, e che è 'sta cosa? Ripeto... non sono io la responsabile..." Ci siamo guardate negli occhi, io e la mia amica e "per cortesia", nonostante il palese avvertimento abbiamo bevuto. "Beh... Silvana... in effetti c'è di meglio, no?!" "Decisamente..." e ha riso strizzando gli occhi "zia" Silvana.
E' una delle "mie amiche" ma la chiamo così per distinguerla dall'altra che ha lo stesso nome di Battesimo, e poichè è la zia del marito di Azzurra, e quindi della stessa, ho rubato quest'appellativo e l'ho reso un simpatico modo d'identificazione e saluto. Quando le ho detto che, parlando con altri di lei, l'avrei chiamata così, aveva riso, appunto strizzando gli occhi, "Ma ti pare, Amore... va bene... chiamami pure come vuoi".
Prima di conoscerci personalmente, Azzurra le aveva parlato di me, di come c'eravamo conosciute... (cfr. post 12 gennaio) e lo aveva fatto così bene che già dalla prima volta "zia" Silvana le aveva detto, "Ma certo che puoi andare... c'è Maria!" e dieci minuti prima non c'eravamo mai viste. Lì è nata la "nostra amicizia" fatta di confidenze, condivisione... e ne avevamo da dire entrambe oltre la malattia... Alla fine il comune percorso era risultato solo il punto di partenza... il pretesto. Il suo vissuto, a causa di un evento doloroso, il peggiore per una madre, mi aveva tanto colpito, anche perchè in "zia" Silvana vedevo una donna di una forza straordinaria che aveva affrontato quel "nostro male" con una naturalezza... come se fosse stata un'influenza... solo un po' più seria. Probabilmente non considerava questo che stava vivendo, "il male peggiore".
La mattinata volgeva al termine... "Mary... ho provato la ricetta del semifreddo alle pesche che era sul giornale che mi hai dato... è venuta... una vera schifezza... Ho sprecato solo tempo ed ingredienti..." Povera Grazia... buttar via il tempo per lei che ne ha poco è già un lusso esagerato... gli ingredienti, poi in questo momento storico... un vero e proprio delitto.
...non sempre il nostro impegno in cucina viene premiato...a volte , i piatti più saporiti sono quelli buttati lì di fretta e furia...però che tristezza non averla mangiata...tanto per non gettare le materie prime...un bene irrinunciabile oggigiorno...sarà alla prossima puntata..un piatto nato in un momento così..di serenità...e condiviso...cosa v'è di più bello?...grazie Mary...un bacio ed un abbraccio per un sereno iniziar del giorno..il caffè preferito "ILLY"...una bevanda irrinunciabile per me...serene ore..
RispondiEliminadandelìon
Ciao Mary, i tuoi post sono gocce di vissuto genuino ed è sempre un piacere leggerti...grazie!
RispondiEliminaTi lascio un abbraccio forte forte ;-)
Namastè
si verissimo è sempre un piacere leggerti ma da la carica come una buona tazza di caffè!!!!(magari non quella di Oralndo...)
RispondiEliminaBuon sabato Mary
Pinuccia
Un buon caffè per dare lo start up per questa giornata.Ti auguro un felice giorno;saluti a presto
RispondiEliminaSempre molto intensi i tuoi post. Comunque, buon caffé. Anche io adoro questa bevanda, ne vado matta!
RispondiEliminaMary cara e dolce... Ho appena finito di leggere tutto il mese di gennaio, e presto continuerò...
RispondiEliminaSi leggono sempre e solo le ultime cose, ma non va bene, se si vuole conoscere bene una persona che ti interessa. Brava anche tua figlia, tanti abbracci a te e tutta la famiglia.
Ale
E' stato bello ugualmente... Per me il "quotidiano"... fatto di azioni semplici, gioie improvvise e reazioni spontanee, è un tesoro a cui non potrei mai rinunciare... e così "lo favorisco" seguendo i consigli del mio cuore...
RispondiEliminaTi ringrazio tanto, dolce mia amica... che Tu possa trascorrere in serenità questo assolato pomeriggio d'agosto.
Mary
Grazie a Te, Rosa che mi segui con fedeltà e pazienza.
RispondiEliminaPer me... condividere con Voi il vissuto quotidiano è un piacere... è come guardarmi allo specchio e "scoprire" una bella immagine che prima non conoscevo.
Grazie, grazie ancora,
Mary
Mi fa piacere di non annoiare e addirittura di dare la carica come un "buon" caffè che... hai ragione e non immagini quanto, non è certo quello di Orlando.
RispondiEliminaTi ringrazio tanto, mia cara Pinuccia e a presto risentirci.
Mary
Ciao Mary!
RispondiEliminaIo in cucina sono una frana. O meglio, so cucinare quello che basta per campare (tipo la pasta!), non mi cimento neanche nelle cose elaborate...
Comunque, credo proprio che mi metterò a leggere un po' di tuoi post "vecchi" in modo da capire meglio quello che scrivi oggi.
ps: Ho letto il tuo commento sul mio blog. Se ti va, leggi questo:
http://ilsoffittodicasamia.blogspot.com/2011/07/donne-in-rinascita.html
Mi sembri anche tu una donna in rinascita.
Un caffè ristretto e profumato per Te, Cavaliere... e Buona giornata!
RispondiEliminaMary
Maria cara... stupenda ragazza, speriamo allora di poter un giorno prendere insieme un caffè "vero" e non "virtuale".
RispondiEliminaUn abbraccio forte,
Mary
Ale cara... se tu avessi la pazienza di leggere partendo dal mio primo post(27 luglio 2010), scopriresti qualcosa di veramente straordinario... te lo dico perchè fa questo effetto a me che scrivo da allora, figurati! Una "trasformazione" della mia persona che sa, e non esagero, credimi, di "una quasi metamorfosi". La malattia mi ha cambiata... IN MEGLIO, e questo perchè l'ho fortemente voluto. Non si può sprecare niente della vita, neanche i momenti più brutti... tutto va "sfruttato", "rielaborato" e "metabolizzato"... altrimenti perchè mai saremmo nati?
RispondiEliminaProva a leggere... un po' alla volta e fammi sapere che cosa ne pensi... la TUA opinione m'interessa molto.
Con un abbraccio immenso ti saluto e con un sorriso ti auguro una splendida serata.
Mary
Chiara... grazie per la segnalazione. Sono andata a rileggere quel testo che ho conosciuto all'inizio di questa mia storia... qualcuno me lo propose quando mi vide così diversa da quello che sono ora... Il tempo è passato... sono cambiata... ma quelle parole mi rendono sempre gli occhi lucidi... il motivo è diverso, l'effetto è lo stesso.
RispondiEliminaTi ringrazio ancora... mia cara e dolce ragazza.
Mary
Credimi, sono contenta del fatto che già conoscevi quel testo.
RispondiEliminaIo l'ho scoperto solo qualche settimana fa. Ogni singola parola mi dà tanta forza.
L'ho fatto leggere a mia madre la sera prima di una giornata importante e difficile e anche lei sembrava essersi "rinforzata" da quella lettura.
A presto!