Non possiamo, non dobbiamo fermarci. Basta un attimo di distrazione, un periodo di profonda costernazione verso se stessi, piangendosi addosso come vittime sacrificali di un crudele destino, ed è fatta. La vince chi ci voleva annientare sin dall'inizio.
E' una lotta continua, un braccio di ferro a chi la dura di più, e la stanchezza di un secondo può compromettere l'esito perseguito sin dall'inizio.
E sin dall'inizio invece bisogna muoversi con la convinzione di farcela, ché è già un mezzo successo.
La positività è terapia di supporto per il sistema immunitario che per deficit offrì la breccia alla malattia e le permise di infiltrarsi silente e subdola.
E' proprio di stamattina la notizia dell'arrivo in Europa della cura per i tumori chiamata "Car T", che prevede il prelievo dei linfociti T, cellule killer, dal paziente e il loro "addestramento" potenziato al riconoscimento di quelle tumorali. Una terapia biologica che non debilita ma rende più forti e resistenti ad ulteriori recidive.
Quando si parla di ricerca scientifica, di qualche traguardo raggiunto, da una parte pare la conquista del secolo, dall'altra si resta scettici perché i risultati concreti non sono immediati né si prevedono a breve scadenza. E' tutto nella norma, scoperta e reazioni, ma è necessario guardare avanti e nel presente farsi forti del "punto di partenza". E la positività di pensiero, atteggiamento, ne è uno validissimo.
Contrarietà, difficoltà, perdite dolorose lungo un percorso e anche dopo, sono inevitabili, bisognerà allora aggirare l'ostacolo facendo leva sulle proprie "risorse emotive", i linfociti T dell'animo, e continuare.
Essere fragile e vulnerabile è peculiarità dell'uomo, ma rialzarsi dopo ogni caduta è pure Sua grande capacità.
E' una lotta continua, un braccio di ferro a chi la dura di più, e la stanchezza di un secondo può compromettere l'esito perseguito sin dall'inizio.
E sin dall'inizio invece bisogna muoversi con la convinzione di farcela, ché è già un mezzo successo.
La positività è terapia di supporto per il sistema immunitario che per deficit offrì la breccia alla malattia e le permise di infiltrarsi silente e subdola.
E' proprio di stamattina la notizia dell'arrivo in Europa della cura per i tumori chiamata "Car T", che prevede il prelievo dei linfociti T, cellule killer, dal paziente e il loro "addestramento" potenziato al riconoscimento di quelle tumorali. Una terapia biologica che non debilita ma rende più forti e resistenti ad ulteriori recidive.
Quando si parla di ricerca scientifica, di qualche traguardo raggiunto, da una parte pare la conquista del secolo, dall'altra si resta scettici perché i risultati concreti non sono immediati né si prevedono a breve scadenza. E' tutto nella norma, scoperta e reazioni, ma è necessario guardare avanti e nel presente farsi forti del "punto di partenza". E la positività di pensiero, atteggiamento, ne è uno validissimo.
Contrarietà, difficoltà, perdite dolorose lungo un percorso e anche dopo, sono inevitabili, bisognerà allora aggirare l'ostacolo facendo leva sulle proprie "risorse emotive", i linfociti T dell'animo, e continuare.
Essere fragile e vulnerabile è peculiarità dell'uomo, ma rialzarsi dopo ogni caduta è pure Sua grande capacità.
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