Mi considero credente dalla "fede personalizzata"
.Non è fede di comodo, ma ricca di speranza certa, che mi porta a dialogare col mio Dio, a non temerlo ma ad affidarmi a Lui, anche quando so bene di non meritare quel tipo di abbandono.
Mia madre diceva sempre che recitare il Padre Nostro quando ci si sentiva piccoli piccoli, bisognosi di cure ed affetto, faceva stare subito meglio.
Ed io feci di quella preghiera la "mia preferita".
Tante soste col Padre Nostro e tutte ristoratrici per il corpo e l'animo.
Gli chiesi di sorreggermi nel portare una Croce troppo pesante, e devo dire che piano piano non lo fu più o quasi.
Ora... Lo ringrazio perché mi sorregge sempre, fugando i timori quando arrivano, aiutandomi nel dare aiuto ad Altri.
Non posso non credere che non "è", se sono quel che non ero... e non posso non inchinarmi a quella Croce che indegnamente e per breve tempo anche io ho conosciuto.