martedì 2 marzo 2021

DAL MIO "DIARIO DELLA GRATITUDINE... E DELLA FRAGILITÀ" (n.47) (... e diamoci coraggio)

La "cosa" ora, davvero sta andando per le lunghe, la pandemia intendo. Ormai è un anno, e l'alternarsi degli stati d'animo fa sì che molti abbiano preso ad andare fuori di testa.
E quanto dolore intorno...
Entro un cerchio che si fece sempre più stretto, alla fine ti stupisce il non esserci finito dentro, non ancora almeno.
Poi gioisci per l'averla scampata, speri... non solo per il momento.
E con questi vaccini?!? E diamoci una mossa, insomma!
Questa è l'altalena quotidiana che non diverte nessuno, sfianca e priva di risorse.
Non si osa fare progetti, perché pensare al futuro a medio termine è come affacciarsi alla finestra e trovarsi davanti un muro.
Io non ho paura di vivere, non ho paura di morire, ma mi sento ferita perché derubata delle mie giornate, a volte pure confusa, poi penso a quanto mi è costato questo strapuntino di vita e mi do forza e vado a tutto coraggio.
Perché se si è parlato di paura, dopo non si può che di coraggio, perché questo non esiste se prima non c'è stata l'altra.
"Il vero significato del coraggio è avere paura... e poi, con le ginocchia che tremano e il cuore che batte, fare comunque il salto".
- Oprah Winfrey -
Il coraggio infatti bisogna imporselo per contrapporlo alla paura, e all'inizio quindi pare una maschera, per cui nessuno ci crede, neppure il soggetto in questione.
Ma deve essere necessariamente così.
Si deve fare di tutto per uscirne presto, con la mente almeno, ed entrare in un momento parallelo alla vita di sempre.
Deve essere così.
Poi, se si continua a ripetere ciò di cui ci si sta convincendo, alla fine il coraggio da abito stretto che tira da tutte le parti, diventa una seconda pelle, e si potrà continuare.
Un accidente all'improvviso, come un'equazione a più incognite, prevede alcuni passaggi, complessi ma che facilitano la risoluzione.
Paura - Coraggio - Speranza, in mezzo un po' di parentesi, che eliminate pian piano, portano all'esito finale.
Trova coraggio nello s-coraggia-mento,
successo nell' in-successo,
fiducia nella s-fiducia... e crederai nel giorno che segue.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante fiore

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