In un negozio di Cinesi ne ho comperato uno assai grazioso a forma di tagliere con sopra attaccato un mini blocchetto da usare come promemoria.
Mi è venuta un'idea fantastica... usarlo per la lista della spesa, data l'esiguità del foglio mi aiuterà a restare nei limiti concessi in questo tempo di "spending review".
Una piccola matita che poteva fargli da compagna l'ho trovata in un cestino sullo scaffale del ripostiglio ma, ahimè... senza punta. Era urgente un temperamatite e questa sì che era un'impresa non essendo più i miei figli dell'età in cui li lasciavano ovunque e di preferenza tra i cuscini dei divani. Però mi era parso tempo fa di vedere Frà con una matita in mano... se c'era in giro la matita doveva esserci anche il temperamatite, così sono andata a vedere tra le Sue cose e in un cassetto tra fogli e foglietti, vecchi scontrini e palline da squash ho trovato una scatolina con un temperino completo di trucioli e più in là alcuni fogli, grandi ripiegati dal lato su cui s'intravvedeva lo scritto... la mia calligrafia.
Ma come erano finiti lì e poi che cosa c'era scritto? Non lo ricordavo più.
I fogli erano quattro... su di essi avevo riversato l'afflato poetico dei tempi... "sono inquieta, non so che cosa mi succede, devo guardarmi dentro"... quando bastava invece che uscissi dal mio mondo e guardassi intorno.
Sono 4 "scherzi poetici" con alcuna pretesa di apparire "poesie"... Voglio condividere anche questi, perchè sono una parte di me... non la migliore ma da tenere ugualmente in conto per "apprezzare"?... diciamo, "meglio valutare" quella che è... l'attuale.
COME UN FIUME NEL SUO LETTO
E' mattino.
Gli occhi, ancora avvezzi all'oscurità della notte,
s'aprono piano piano ad uno spiraglio di luce.
Rannicchiata nel morbido letto
allungo una gamba, poi l'altra;
sdraiata, allargo le braccia
per comprendere il più possibile lo spazio che non ho.
La percezione fisica è orma presente,
mentre la mente lucida dal riposo si allerta prepotente.
I pensieri, gli affanni, le decisioni...
E' come un fiume che nasce, alla sorgente comincia il suo viaggio,
adagiato nel suo letto traccia un percorso,
a volte aspro, a volte tortuoso, quindi rallenta,
poi riprende veloce e sicuro,
senza perder mai di vista la sua meta.
Ripercorro così il mio vissuto, rallento al presente,
riprendo energia, rivolta all'immensità che mi attende,
al mare di speranze... al mio Futuro.