Una malattia come il cancro ad esempio, non trasforma, non cambia il carattere del soggetto ma ne potenzia le peculiarità, positive o negative che esse siano.
Quando ero in terapia me lo ripetevano spesso... stai vivendo questa situazione in modo positivo perchè lo sei già di tuo, anche se non te ne sei mai resa conto.
Cominciai a convincermene e poi ho continuato a... crederci, incredibilmente fino a quel momento.
Mi sentivo diversa ma ero sempre la stessa.
E' come rivedere una vecchia fotografia e riconoscersi a mala pena... qualche ruga in meno, forse anche qualche chilo e la giovinezza che non c'è più. Ma sono proprio io? Il dubbio svanisce completamente quando si arriva agli occhi... quelli non cambiano mai se non che diventano più belli con la "luce dell'età".
Nei versi che ho pubblicato parlavo di un risveglio mattutino, a cominciare dai lenti e comunissimi gesti che ognuno compie stiracchiandosi, sbadigliando e quant'altro per riprendere la sensibile coscienza, a proseguire con l'affollarsi dei pensieri e il mettere in atto parte di essi.
Riporterò il primo in assoluto di questi post del "risveglio" e saprete dirmi se dal confronto con i versi che sono antecedenti appare chiaro che la protagonista è la stessa...
martedì 14 settembre 2010
Dalla finestra senza tapparelle lasciata socchiusa entrava la prima luce dell'alba accompagnata dal suo profumo. Mi colpì gli occhi ancora chiusi, li aprii appena per guardare l'ora alla sveglia che avevo sul comodino (l'avevo portata per avere sempre con me un pezzo di casa mia): erano le cinque e mezzo. Ormai cominciava a far giorno presto, segno che la primavera era alle porte e lo si intuiva anche dal profumo dell'aria, odorosa di erba novella e di rugiada. Misi il braccio fuori dal lenzuolo per sentire il tepore, il palmo aperto della mano si chiuse a pugno per trattenere le sensazioni uniche di quel momento. Avevo dormito tutta la notte senza svegliarmi e questo non capitava da tempo; mi sentivo in effetti più tranquilla, anche se non sapevo che cosa dovevo affrontare in quella giornata...