La Classificazione di Harter parte dal "concetto di sé". Il sentimento personale di competenza negli ambiti che ognuno sente particolarmente importanti.
- Competenza scolastica
- Competenza atletica
- Accettazione sociale
- Aspetto fisico
- Condotta comportamentale
- Amicizia intima
- Romantic Appeal
- Competenza nel lavoro
- Autostima globale
L'Autoefficacia percepita è la valutazione della propria capacità di perseguire un obiettivo specifico.
La valutazione della propria capacità di realizzare un compito è determinante per la sua riuscita.
Un elevato livello di autoefficacia ci porterà ad affrontare compiti nuovi e stimolanti, pure al di sopra delle nostre capacità, e ci proteggerà in caso di insuccesso. Al contrario un basso livello di autoefficacia ci spingerà ad affrontare compiti semplici e ripetitivi con pessime conseguenze in caso di insuccesso.
L'Autostima non essendo sempre uguale nel tempo può alterarsi per varie cause:
- Rapide modificazioni complessive dell'aspetto fisico
- Modelli culturali rigidi
- Deturpazioni o amputazioni visibili
- Perdita di capacità
- Perdita di obiettivi di vita
- Ambiente spersonalizzante
E' il sistema immunitario della Coscienza, che procura resistenza, forza e capacità di rigenerazione. Non ci garantisce che non soffriremo mai di ansia e depressione per le difficoltà, ma ci rende meno vulnerabili e meglio attrezzati per superarle, rialzarci e andare avanti.
Quando diminuisce la fiducia in se stessi, aumenta il cortisolo, ovvero l'ormone dello stress e viceversa. L'autostima previene quindi le malattie, sempre e soprattutto nella terza età.

Utile sarà a tal proposito un esercizio costante nel tempo.
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