Il mese delle ferie si avvicina, qualcuno lo è già in ferie, non tutti e in tutto, comunque facciamo finta che sia ormai vacanza.
La malattia non va in vacanza, e quindi pure il dolore, e le storie... ah, quante storie confidate da ascoltare.
Anzi, proprio di stamani me ne trattengo una molto bella, anche se dai risvolti complicati e dolorosi, e un'altra con una trama che pare studiata a tavolino.
Altra giornata dal caldo in ripresa scivola via nel vero senso della parola. Responsabile la copiosa e continua sudorazione. E poi stanchezza, sonnolenza, svogliatezza... e mi fermo qui perché se continuassi mi sentirei ancor più stanca, assonnata, svogliata.
Domani mi impegnerò per stare meglio, è una promessa. Del resto abbiamo detto più volte che è tutta questione di testa?
Allora si volta pagina immediatamente
Forse il segreto per sentirsi come fosse sempre vacanza appunto, è seguire la vocazione del Cuore.
Per me fu quasi un "voto", in pratica una promessa silenziosa, avrei donato sorriso, compagnia sempre, pure d'estate a Chi la viveva senza sole ma coi ricordi.
Com'era successo a me, chemio mentre tutti erano in vacanza, guardavo fuori dalla finestra, poi chiudevo gli occhi e sognavo il mare, ne sentivo addirittura la voce.
E ora trasmetto questo, si vede ciò che si vuole solo se fortemente si desidera.
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