lunedì 9 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.87) (Pensieri di un'estate all'improvviso)

Giugno non ha fatto in tempo ad arrivare che l'estate sia pure non ufficialmente, è entrata di gran carriera.

Caldo soffocante oggi e il mio piccolo zoo ne ha tanto risentito.


Speriamo per domani qualche grado in meno e una fresca brezza.

Intanto non posso fare a meno di pensarci, perché certe cose non si scordano.

Un'estate, quindici anni fa...

Guardavo i sandali e le unghie pitturate della dottoressa, e mi sentivo fuori dal tempo.

Perché quando la mente è presa in una sorta di vortice tutto ciò che a Te è estraneo, scivola addosso. E non esistono ore e minuti, né mesi e neppure stagioni.

Poi però ti guardi intorno e cerchi un appiglio. Per poter risalire.

Riprendere la normalità a lungo desiderata, pare a volte un traguardo difficile da raggiungere quando si è toccato il fondo, mentre la mente vaga e sogna a tratti che il domani sia migliore.

Il caldo di questi giorni innesca almeno per me molti momenti di riflessione.

Primo fra tutti quello incentrato sul senso di isolamento che inevitabilmente comporta la stagione estiva per Chi non va in vacanza, perché non può, perché ha altro da vivere in quel preciso momento della Sua vita... 

La Malattia... ahimé non va in ferie, ma ci si può sentire ugualmente in vacanza, perché è una condizione, uno stato d'animo, soprattutto di un animo che spera.

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