venerdì 14 maggio 2021

MI RILEGGO... (n.24) (Fragili ma "possibili")


Quando si approccia per qualcosa di serio all'ambiente ospedaliero, importante anzi fondamentale è l'accoglienza.
La prima persona che ti rivolgerà la parola o anche solo lo sguardo, quella sarà "per sempre".
A me capitò così.
L'infermiera cui fu affidata per cominciare la terapia mi fece scegliere persino il posto, la poltrona.
Vicino alla finestra, fu la mia risposta, e Lei mi raccontò il panorama che avrei visto. Operai al lavoro, e per me fu la normalità che in quel momento serviva.
Ecco, in poche righe delineata una figura, qualcuno la definirebbe "professionale", a Chi invece si trova all'improvviso nel mezzo di un uragano, non basterebbero parole, perché è tanto, molto di più anche del medico.
12 Maggio... da qualche tempo giornata dedicata agli infermieri, a quelli che vivono la professione come una missione, e io ne ho visti, non sono una rarità.
Sarà perché oggi hanno cultura, tengono molto alla professionalità, ma poi mi chiedo pure, e la domanda viene perché il fatto in certi casi è proprio evidente... e se non fosse l'amore a motivarli riuscirebbero a portare tanto carico?
Ho visto un'infermiera segnarsi con la croce prima di un prelievo, perché cercare e trovare una mia vena decente era ogni volta un'impresa.
Ho visto una volta un infermiere mentre sistemava un sondino gastrico, fare gli occhi lucidi.
Gli infermieri come i medici, non sono eroi e neppure rocce, sono Persone con un Cuore, che hanno superato la propria fragilità facendone professionalità.
È vero, non sono tutti uguali, ce n'è pure qualcuno così così, ma col beneficio del dubbio Noi salviamo "i possibili".
"L’assistenza infermieristica è un’arte; e se deve essere realizzata come un’arte, richiede una devozione totale e una dura preparazione, come per qualunque opera di pittore o scultore; con la differenza che non si ha a che fare con una tela o un gelido marmo, ma con il corpo umano il tempio dello spirito di Dio. È una delle Belle Arti. Anzi, la più bella delle Arti Belle".
- Florence Nightingale -
Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "Infermiere per passione +"

2 commenti:

  1. Sei stata fortunata ad avere un'accoglienza così, anche mia madre in ospedale è stata trattata bene. Ma molte e di molto furono le preghiere che precedettero il ricovero. L'idea dell'infermiere a cui scende una lacrima comunque aiuta ad approcciare l'ambiente con un atteggiamento più umano e rassegnato.

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  2. Si chiama "empatia", caro Filippo, una dote che dovrebbero avere tutti quelli che incontrano un malato.

    Un caro saluto
    Mary

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