domenica 12 maggio 2013

E' la Vita che dà moto al mio cuore, la vita e tutti i doni che essa mi ha fatto, la famiglia, la gioia di vederla evolvere e maturare e anche, a volte quel po' di dolore nel constatare che il mio ruolo pur restando importante, non è più lo stesso, che mi dovrò adeguare via via alle situazioni trovando nuova forza. Lo farò ancora una volta perchè si sa, le battaglie non finiscono mai ed è da soli che bisogna combatterle e vincerle.


Così scrivevo quando tutto cominciò ed ora che son passati quasi tre anni mi ritrovo a pensare allo stesso modo se non di più.
"... si sa, le battaglie non finiscono mai ed è da soli che bisogna combatterle e vincerle", almeno puoi mettere fuori tutto quello che hai, di buono o di meno bello, e dar luogo ad un "duello" senza esclusione di colpi.
E non fai vedere quanto fragile sei... nè di quanta rabbia puoi liberarti prima di diventare sempre più forte.
Non puoi fare a meno di stupirti ogni volta.
Stamattina avevo la mammografia di controllo... ho voluto andarci da sola, non è più il tempo degli "angeli custodi", soprattutto se diventano ansiosi e si nascondono dietro un giornale da leggere per fingere indifferenza.
Mi irritano entrambe le cose... l'ansia effettiva come la finta indifferenza.
Mi avvio in compagnia dei miei ricordi e pensieri e non sento la solitudine nè mi pesa la solita lunga attesa... qualcuno trovo sempre con cui condividere e poi... proprio in quel luogo ogni volta sembra ritrovarsi in un "club privato", dove si parla di un unico argomento quasi fosse per scelta e non per "disgrazia".
Anche oggi lo stesso... ed ho incontrato anche un'Amica tra "quelli che contano" che non vedevo nè sentivo da un anno perchè avevo perso il Suo numero di telefono. Una persona straordinaria... colta, ironica, di grande fede... discorrendo con Lei il tempo è volato.
L'esame poi...  è stato quel che è stato, noioso quel che basta doloroso forse un po' di più, perchè si è scoperto che la "superstite" ha cambiato fisionomia... cosa di cui in verità avevo avuto sentore e che oggi è diventata certezza. Prima della ricostruzione che nel suo caso è stata una semplice "mastopessi" ovvero un'alzatina giusto per stare un po' alla pari con la "novella", era bella, soda normalmente a pera... ora è diventata tonda e "moscia" molto simile ad una palla di pasta lievitata oltre il termine.
"Che strana forma...", mi son sentita dire... "mi dispiace, devo tirarla al massimo altrimenti non viene", e questo per una, due, tre volte... con un dolore da non dire, il mio pensiero ancora una volta a Dio e poi alla mia mamma, in questi momenti sempre accanto a me non vista. Poi è tutto finito... la persona che mi ha fatto la radiografia ha pianto... "scusatemi... Vi ho tanto maltrattato", ed io stupita per tanta partecipazione ho sentito all'improvviso meno dolore, e quando la dottoressa, dopo la visita e l'ecografia mi ha congedato con... "tranquilla... va tutto bene, non c'è niente...", in Cuore è esplosa la gioia ma tacita, quieta come per tutte le vere grandi vittorie.

5 commenti:

  1. BUONA DOMENICA anche per Te, Amico mio e... CIAO!

    Mary

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  2. La tua gioia vera ha colorato la mia domenica!
    Un abbraccio forte col cuore!
    Baci Anto.

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    1. E la Tua presenza qui c'ha aggiunto alla mia un tocco di arancio, il colore del sole.
      Un abbraccio forte forte...
      Mary

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  3. Risposte
    1. GRAZIE, cara... un abbraccio grande anche per Te.

      Mary

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